Alex Zanardi, campione dentro e fuori la pista, sempre in prima linea con il Terzo Settore
Ore d'ansia per l'ex pilota di Formula Uno Alex Zanardi, rimasto coinvolto in un incidente stradale in provincia di Siena, durante una delle tappe della staffetta di Obiettivo tricolore, viaggio che vede tra i partecipanti atleti paralimpici in handbike, bici o carrozzina olimpica. Secondo le prime informazioni, il 53enne sarebbe in gravi condizioni.
L’incidente è avvenuto lungo la statale 146 nel comune di Pienza. Da quanto appreso è coinvolto un mezzo pesante. Sul posto intervenuto l’elisoccorso per trasferire Zanardi in ospedale.
A dare l’allarme, secondo quanto appreso, sono stati gli atleti che con Zanardi stavano partecipando alla staffetta. Sul posto intervenuti insieme ai soccorsi, carabinieri, polizia municipale dell’Amiata-Valdorcia e anche i vigili del fuoco. Fatto poi intervenire l’elisoccorso per trasportare Zanardi all’ospedale di Siena
Solo una settimana fa, Zanardi era stato fra i protagonisti della Civil Week. Due giornate di incontri, confronti e iniziative per dare voce e volto al Terzo settore: una rete capace di moltiplicare le energie positive del Paese, fondamentale protagonista anche nei mesi del lockdown, e punto centrale nel disegno della società post Covid-19. L'evento è andato in onda in streaming su corriere.it e attraverso i profili social di Corriere della Sera e Buone Notizie. Un denso palinsesto di eventi, articolato nei percorsi: Capire, Vivere e Agire, attraversati dal fil rouge dei diritti sanciti dalla Costituzione italiana. "I miei ragazzi afferrano la loro vita con energia, consapevoli che l’orologio fa tic tace e se ti piangi addosso il tempo perso non torna più" ha dichiarato Zanardi nel corso del suo intervento. "Si può fare molto più che stare fermo a schiacciare un telecomando, c’è una vita da vivere. Fatti avanti".
Ha quindi raccontato il suo prossimo progetto: la staffetta che attraverserà l’Italia con il tricolore e si concluderà a Santa Maria di Leuca, in Puglia, promossa dall’associazione Obiettivo 3 per la ripartenza del Paese dopo il lockdown. Intervistato da Claudio Arrigoni, dice: «Mi auguro che possa essere un grande manifesto, un momento di grande visibilità, per essere più fruibile. Perché quando sei sul ‘mercato’ per assistere gli altri sembra che tu sia facendo una cosa meravigliosa, ma se chi ha bisogno non lo sa è difficile aiutare qualcuno». Un manifesto anche per «a bellezza del mondo paralimpico». Capace di «attrarre gli altri ragazzi che pensano che l’attività più impegnativa per un paraplegico sia cambiare il canale della televisione. Non è così. C’è una vita da vivere. Fatevi avanti».
Lo sport è benessere e lo sport paralimpico aiuta, continua Zanardi. «Riuscire a fare una cosa in modo sereno significa sentirci accettati, sentirsi riconoscere un merito. Talvolta al disabile qualche opportunità è negata, perché nessuno ha fiducia che possa riuscire nel proprio intento». Zanardi, al quale dopo l’incidente in Germania era rimasto un litro di sangue in corpo, crede nelle ripartenze. «Evidentemente era quanto bastava», dice sorridendo. Con lui nella staffetta ci saranno anche i suoi pupilli, Michele e Giulia, autentici combattenti e trascinatori. Sono loro ad aver ispirato la staffetta tricolore. «A me casualmente la vita – conclude l’atleta – ha imposto una difficoltà che è diventata opportunità. Ed è stato piacevole completare la riabilitazione e scoprire cosa potevo fare. Non mi è andata male. Ho avuto soddisfazioni, ho scoperto un mondo affascinante e i meriti sono di tutti i ragazzi che fanno sport».